Quella del food delivery è una realtà in costante espansione che negli ultimi anni è andata incontro a un vero e proprio boom di utenti, e il cui successo non accenna a diminuire. Le persone che richiedono direttamente dalle loro case la consegna di cibo pronto sono sempre in aumento, così come il numero delle loro ordinazioni, e il mondo della ristorazione non può non rispondere a questa evoluzione delle abitudini dei clienti adattando le sue proposte e i suoi modelli di business per offrire servizi rivolti in modo specifico a questa particolare categoria di utenti.
Per farlo, però, è necessario dotarsi di strumenti tecnologici appositi e adottare nuovi metodi di lavoro, tenendo conto delle specificità di questo tipo di servizio e del sempre maggiore livello di qualità richiesto dai clienti che ordinano cibo a domicilio. Va in questa direzione la sempre maggiore diffusione – specie nei centri storici delle grandi città – delle dark kitchen, cucine in cui si prepara esclusivamente cibo destinato a essere consegnato a domicilio tramite appositi servizi di delivery.
Le caratteristiche di una dark kitchen
Una cucina dedicata in modo esclusivo alla preparazione di cibo da asporto presenta caratteristiche che sono in parte diverse rispetto a quelle della cucina di un ristorante tradizionale. Una dark kitchen, per essere realmente efficiente, deve infatti essere in grado di garantire:
- Velocità: le piattaforme che gestiscono i servizi di delivery puntano molto sulla rapidità dei tempi di consegna, e i clienti stessi sono sempre più esigenti in questo senso. Per questo, i cuochi che lavorano in una dark kitchen devono essere messi in condizione di preparare i loro piatti in tempi ridottissimi. Se l’elemento della velocità è sempre importante nella cucina di un ristorante, in questo caso specifico diventa assolutamente essenziale, dal momento che un tempo di consegna breve è un fattore essenziale per far crescere la soddisfazione del cliente e fidelizzarlo nel tempo.
- Ridotto ingombro di spazio: per fornire ai clienti un servizio rapido e soddisfacente è molto utile allestire le dark kitchen nei centri storici o nei punti nevralgici delle città. Posizionare le cucine in luoghi strategici è essenziale per avvicinarsi ai potenziali clienti e ridurre quindi i tempi di consegna, ma impone di affrontare importanti investimenti, dal momento che spesso gli spazi più interessanti da questo punto di vista sono molto richiesti e quindi costosi, oltre che soggetti a particolari vincoli (basti pensare a quello che comporta aprire una nuova attività nel centro storico di una città). Una dark kitchen competitiva, quindi, deve avere dimensioni estremamente ridotte, per poter risparmiare sulle spese di acquisto o affitto dei locali e per poter essere allestita anche in ambienti che non sarebbero idonei per ospitare una cucina di tipo tradizionale.
- Qualità: come abbiamo detto, i clienti che utilizzano servizi di food delivery sono sempre più esigenti e si aspettano di ricevere nelle loro case piatti che non abbiano nulla da invidiare a quelli normalmente serviti in un locale. Per questo, puntare sulla qualità è essenziale per garantire il successo di una dark kitchen: non importa quale sia la tipologia di cibo offerta ai clienti – si può spaziare dalla pizza, al cibo etnico, agli hamburger, al sushi – ma ogni piatto deve arrivare nelle mani dei clienti presentando le stesse caratteristiche che aveva al momento della sua preparazione in cucina.
Come scegliere il forno perfetto per una dark kitchen
Organizzare e rendere realmente competitiva una dark kitchen è, come abbiamo visto, un compito tutt’altro che semplice. Per farlo è necessario dotarsi di attrezzatura professionale e in particolare di un forno performante, in grado di rispondere a tutte le esigenze della cucina:
- Velocità: il forno deve essere in grado di cuocere i cibi in pochi minuti e di raggiungere temperature molto alte, per far sì che il piatto una volta sfornato possa arrivare ancora caldo nelle mani del cliente.
- Spazi ridotti: il forno perfetto per una dark kitchen è un forno di piccole dimensioni, che consente di minimizzare l’ingombro in termini di metri quadri e che non ha bisogno di scarichi, cappe, canne fumarie e così via. In questo modo è possibile trasformare qualsiasi tipo di ambiente in una dark kitchen, senza bisogno di effettuare particolari interventi di tipo elettrico o idraulico, e senza necessità di presentare documentazione o richiedere permessi specifici.
- Qualità: il forno di una dark kitchen deve fornire importanti garanzie in termini di qualità del prodotto finito. Perché ciò sia possibile deve essere facile da programmare, affidabile e preciso, oltre che in grado di portare a termine differenti cotture anche simultaneamente, senza che questo incida sulla qualità del risultato finale.
Lainox ha sviluppato il forno perfetto per rispondere a tutte e tre queste esigenze: si tratta di Oracle, un forno ad alta velocità che permette di sfornare piatti perfetti nel giro di pochi minuti. Grazie alla sua potenza e alle sue molte funzioni è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza di cottura, raggiunge temperature molto alte che permettono al cibo di arrivare ancora caldo nelle mani del cliente e, in più, è progettato per essere completamente plug and play. Per funzionare necessita esclusivamente di un collegamento alla rete elettrica, senza bisogno di scarichi, canne fumarie, cappe aspiranti (sostituite da un apposito sistema di filtraggio degli odori) e così via.
Questo lo rende il forno ideale per una dark kitchen e un alleato fondamentale per chi vuole allestire una cucina professionale in poco spazio, offrendo allo stesso tempo piatti di altissima qualità ai suoi clienti.
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